Il tiramisù è uno dei dolci italiani più iconici e amati nel mondo, celebre per il suo equilibrio tra dolcezza, cremosità e una leggera nota amara. Il suo nome deriva dall'espressione veneta "tirame sù", che significa letteralmente “tirami su” o “sollevami”, in riferimento al suo effetto energizzante grazie al caffè e al cacao
La vera origine del tiramisù è oggetto di dibattito tra diverse regioni italiane. Le versioni più accreditate fanno risalire la nascita del dolce tra gli anni ‘60 e ‘70 in Veneto e Friuli Venezia Giulia. In particolare, il ristorante “Le Beccherie” di Treviso è spesso indicato come il luogo dove il tiramisù venne servito per la prima volta nella sua forma moderna. Tuttavia, altre testimonianze parlano di versioni più arcaiche già nel ‘700, nate come ricostituente o addirittura afrodisiaco nelle corti nobiliari
Il tiramisù tradizionale è composto da pochi ingredienti ma ben equilibrati:
Savoiardi (biscotti leggeri e porosi)
Caffè espresso forte e amaro, usato per inzuppare i biscotti
Mascarpone cremoso, che dona la morbidezza tipica al dolce
Uova fresche (tradizionalmente crude, anche se oggi spesso pastorizzate)
Zucchero
Cacao amaro in polvere, spolverato sopra come tocco finale
L’equilibrio dei sapori è ciò che rende il tiramisù unico: il dolce del mascarpone e dello zucchero si fonde con l’amaro del caffè e del cacao, mentre i savoiardi aggiungono consistenza
Nel tempo, il tiramisù è diventato simbolo della pasticceria italiana all’estero. Ogni ristorante italiano nel mondo propone la sua versione del dolce, diventato un punto fermo nei menù internazionali. Esistono oggi numerose varianti: con frutta (come fragole o lamponi), con liquori (Marsala, amaretto, rum), senza uova o vegan, ma il cuore della ricetta rimane sempre fedele alla tradizione
In Italia, il tiramisù è spesso il dolce delle grandi occasioni: servito nelle cene in famiglia, nei pranzi della domenica o durante le festività. È considerato anche un dolce “emozionale”, legato ai ricordi dell’infanzia e alle tradizioni familiari
Nel 2017, il tiramisù è stato ufficialmente inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT). Nel 2021, il Friuli Venezia Giulia ha ottenuto la certificazione del "Tiramisù tradizionale" come specialità tipica della regione
Esistono festival dedicati al tiramisù, come il “Tiramisù World Cup”, dove appassionati e cuochi si sfidano per la migliore preparazione. È uno dei dolci più cercati online e uno dei più fotografati su Instagram, confermando la sua popolarità planetaria
Il tiramisù è molto più di un semplice dolce: è un simbolo della cultura gastronomica italiana, una storia di gusto e passione che ha conquistato il mondo. Con la sua semplicità e raffinatezza, rappresenta la perfetta armonia tra tradizione e innovazione. Un vero patrimonio dolciario che continua a "tirarci su", cucchiaio dopo cucchiaio
La mia ricetta per 4 porzioni
premessa: secondo i dati delle autorità sanitarie europee e internazionali, in media solo 1 uovo su 3.000 può essere contaminato da Salmonella, un batterio che può causare infezioni gastrointestinali anche gravi - per quwsto suggerisco la preparazione di una crema pasticcera cotta per pastorizzare le uova - esiste il metodo dello zucchero cotto a 121 °C da versare a filo nella montata dei tuorli che richiede tecnica e maggiore abilità.(consigliato ai più esperti)
crema pasticcera
latte 250 cl
amido di mais 30 gr
zucchero a velo 100 gr
tuorli 100 gr (5 tuorli)
vaniglia 1 bacca (10 gr di essenza)
zest di mezzo limone
In una bowl, versare tutte le polveri - aggiungere i tuorli, la vaniglia e mescolare (non sbattere) con una frusta
in un tegame versare il latte le zest di limone e portare a prima ebollizione - filtrare e versare tutto il latte in due volte nella bowl delle polveri e mescolare - rimettere il composto nel tegame e cuocere fino ad addensare mescolando vivacemente fino a quando la crema inizia ad addensarsi. Quando si vedono le prime bolle, rimuovere dal fuoco, continuare a mescolare e versare in una bowl per raffreddare - coprire con pellicola a contatto e raffreddare.
crema al mascarpone
mascarpone 250 gt
panna liquida 2 cucchiai (per ammorbidire il mascarpone)
panna montata 100 cl
crema pasticcera (quella preparata prima)
Preparazione
in un bowl versare il mascarpone e ammorbidire con una frusta versando poco alla volta della panna liquida fino ad ottenere un composto liscio
aggiungere poco per volta la crema pasticcera e scioglierla nella crema sciogliendo senza formare grumi
aggiungere 1 o 2 cucchiai di panna montata fino ad ottenere una crema omogenea, morbida, non liquida e soda (nel caso abbiate aggiunto troppa panna liquida versare 1 cucchiaio di mascarpone e mescolare senza formare grumi per rassodare)
Mettere la crema in un sac poche e riporre in frigo a rassodare per almeno 3 ore
Savoiardi, caffe e cacao amaro
preparare una caffettiera da 6 tazziba e raffreddare il caffe (io non aggiungo zucchero per contrastare il dolce della crema con l'amaro del caffè)
8 savoiardi (ottimi quelli confezionati)
assemblaggio
in uno stampo creare un fondo di crema di circa 1 cm, inzuppare i savoiardi col caffe e disporli ordinatamente nello stampo. Ripetere la stratificazione fino ad esaurimento degli ingredienti.
spolverare con cacao amaro la superfice. Riporre in frigo fino a prima di servire.
Varianti: al posto dei savoiardi usare pan di spagna che può essere "sagomato" in varie forme per creare stampi e forme personalizzate.
L'aggiunta di gocce di cioccolato nella crema rende il dolce più goloso